L’E.R.I.C. Awards ha lo scopo di riconoscere eccezionali progetti di servizio comunitario o internazionale che aumentano gli obiettivi di Service umanitario del Rotary International e dell’ERIC-Rotaract Europe.
L’E.R.I.C. “European Rotaract Information Centre“, costituisce l’organizzazione multidistrettuale europea del Rotaract, di cui fanno parte 138 Distretti, provenienti da 46 paesi europei, per un totale di oltre 20.000 rotaractiani, estendendosi, così, oltre i confini dell’Unione Europea.
L’E.R.I.C. costituisce
dunque una MDIO (Multi-District Information
Organization), cioè un’organizzazione composta da più Distretti, avente lo
scopo di agevolare lo scambio di informazioni volto alla realizzazione di Service
comuni.
A tal scopo, il regolamento dell’E.R.I.C. prevede
l’assegnazione del BESP (Best European Service Project),
riconoscimento conferito ai tre migliori service realizzati da Club e Distretti
dei paesi membri, e del TCA (Twin Club Award), premio per
i migliori progetti di gemellaggio tra Club di diversi Paesi membri.
Il Service è stato promosso dal Distretto Rotaract 2120 Puglia e Basilicata per l’a.R. 2023/2024.
Il Distretto, composto da 24 Club per un totale di circa 400 Soci, ha realizzato un bando che ha consentito l’accesso a finanziamenti distrettuali per la realizzazione di Service di Club.
Focus del progetto è
la centralità di ogni singolo Socio, la sua creatività, le sue passioni e la
voglia di “far Rotaract” all’insegna
dell’Amicizia e delle sinergie.
Il Service, affinché fosse validamente candidato, doveva rientrare in una delle seguenti linee guida:
Il Service promosso dal Distretto Rotaract 2120, si propone di operare nelle quattro aree d'intervento di Io Posso: turismo accessibile, assistenza avanzata, cambiamento culturale e ricerca.
Interventi significativi sono a supporto dei progetti " Tutti al mare!" e "Tutti in viaggio", finalizzati a rendere accessibile zone balneari, il primo, e a garantire i trasporti per i pazienti che necessitano di viaggi per cure mediche, il secondo.
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Il
nome dell’Associazione è proprio la scritta che Gaetano Fuso, affetto da SLA
dal 2014, ha voluto davanti al proprio letto: un incitamento a fronteggiare la
malattia che diviene presto un impegno ad abbattere ogni forma di barriera
fisica, mentale e sociale.
Nasce così, il progetto che promuove iniziative tese
a consentire, a chi è affetto da disabilità, di migliorare la propria qualità
di vita, soddisfare i propri bisogni, realizzare le proprie aspirazioni e
desideri.
